Essenziale, con maniche lunghe e strette, realizzata in lino, tessuto resistente ai lavaggi e durevole, morbido e gradevole da indossare sulla pelle. Usata anche come abito da notte, era abbastanza larga da essere comoda e facile da indossare, quindi priva di bottoni o lacci. Questo tipo di camicia era l'indumento intimo per eccellenza, tuttavia tra le classi nobiliari stava facendosi strada un nuovo tipo di camicia, più aderente alla vita e senza maniche che si diffuse dopo la metà del XIV secolo.
Ci sono diverse raffigurazioni di donne in camicia, soprattutto lavoratrici e contadine, verosimilmente in estate, molto spesso scalze con il capo protetto da veli. Sotto trovate alcuni esempi.
1350 ca. - medieval chemise found at Castle Ranis, Germany. |
Biblia Wacława IV 1390-1410 |
Ci sono diverse raffigurazioni di donne in camicia, soprattutto lavoratrici e contadine, verosimilmente in estate, molto spesso scalze con il capo protetto da veli. Sotto trovate alcuni esempi.
“Allegoria del Buono e del Cattivo Governo e loro Effetti in Città e in Campagna” di Ambrogio Lorenzetti, datati tra il 1338/39 - Donna nei campi in camicia d'estate |
Miniatura del Taccuino Sanitatis |
Anonimo di scuola lombardo-veneta, la lavorazione del lino – miniatura dal “Tacuinum Sanitatis” di Vienna (Vindob. Ser. n. 2644), 1385 ca. – Vienna, Biblioteca Nazionale. |
Spulciando le informazioni che si trovano nel web e su alcuni libri che acquistai tempo fa, ho scelto di iniziare a realizzare una camicia a partire da un disegno illustrato sul libro Medieval tailor assistant, qui sotto un disegno veloce che mostra una camicia estremamente lineare.
Sul manicchino vedete la prima prova realizzata su taglia 48/50. La camicia arriva circa alla caviglia, dovendo essere un indumento pratico.
Lo scollo è abbastanza largo, nonostante i dettami sulla scollatura dell'epoca, questo perchè raramente si vedeva la camicia spuntare dagli abiti e quindi una scollatura più ampia permetteva di nascondere la camicia alla vista. Una piccola porzione di orlo era comunque accettata se non era possibile nasconderla completamente.
Sempre per garantire praticità, permettendo movimenti liberi delle
braccia, ci sono gheroni quadrati in corrispondenza dell'ascella che va a
supplire alla mancanza del giromanica sagomato, come vedete nelle foto sotto.
In questa prima prova, non fa testo il materiale in quanto ho utilizzato del cotone che avevo in casa. Nonostante la stoffa non sia molto corretta storicamente, questa camicia è davvero comoda e morbida sulla pelle, per cui nulla vieta di utilizzare un morbido cotone nel caso in cui non si debba sottostare ad una assoluta filologicità in ambito di rievocazione storica.
Questo tipo di camicia può essere largamente utilizzata in ogni evento LARP e festival, può essere utile sotto un abito vichingo, così come sotto un abito elfico o celtico, anche se per il discorso celtico andrebbe fatto un post a parte se si vuole intendere "celtico" come cultura celtica e non il pastrocchio che spesso viene fatto quando si parla di Celti, mescolando cose che non ci azzeccano nulla l'una con l'altra.
Per chi fosse interessato a questo modello di camicia, la aggiungerò al mio negozio di Etsy non appena l'avrò realizzata con il lino che ho acquistato questa settimana, soprattutto perchè, dopo aver risparmiato, ho potuto ordinare la macchina taglicuci che mi consentirà di dare ai miei abiti cuciture professionali e snellire notevolmente il lavoro.
A presto!
Per chi fosse interessato a questo modello di camicia, la aggiungerò al mio negozio di Etsy non appena l'avrò realizzata con il lino che ho acquistato questa settimana, soprattutto perchè, dopo aver risparmiato, ho potuto ordinare la macchina taglicuci che mi consentirà di dare ai miei abiti cuciture professionali e snellire notevolmente il lavoro.
A presto!
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